26 febbraio 2008

ricar-ikea

Finalmente anche ikea inizia a vendere batterie ricaricabili. Sembra. Forse. Non in Italia, al momento.

qui il link.

18 febbraio 2008

bisogno di indicazioni

chissà perchè oggi, nel mio tour nei siti di oggetti (possibilmente di design) per la casa mi sono soffermato su questi due articoli:

e...

il primo non so dove lo potete trovare, ma il secondo da world wide fred.

13 febbraio 2008

lettori per il clima

Su repubblica c'è uno speciale, "lettori per il clima". Ecologia, ambiente, temi di moda.

Ogni settimana propongono un impegno ai lettori, per l'ambiente (e per fare pubblicità a terna s.p.a., tra l'altre cose). Questa settimana titola "un grado in meno in casa fa bene al clima, e basta un grado per risparmiare".

Chi frequenta questo blog sa bene che "mi conservo giovane", visto che in casa mia ho al massimo 17.5 gradi, e solo nelle 8/10 ore che ci passo la sera/notte. Per il resto del tempo sto sui 14/15, in questo periodo.

Ma visto che dentro sono ecologista... partecipo. bene. prometto per la settimana di abbassare di un grado la temperatura per 2 ore al giorno. Totale risparmiato: 0.17 barili di petrolio! In media gli altri utenti sono sul 1.1 barili. Ma va tu a spiegare che a 'sto punto il riscaldamente neppure lo accendo!

Ne parlo con M., le dico del mio impegno. la reazione è stata pacata.

voglio sentire la vostra: meglio un ecologista integro che ha trasgredito all'impegno preso o uno malconcio che ha proposto una serata a 16.5 gradi!?

di lavori in corso

capita, certe sere, di tornare a casa e di non avere fame.
capita che si trovino casualmente dei tasselli e una lavagna da appendere.
capita anche di avere la passione per i lavoretti domestici.

Ma nell'ordine: la macchina fotografica per documentare l'evento è scarica. pazienza, posso farlo con il cellulare. scarico. ok, è il caso di iniziare a bucare, devo fare 4 buchi. Quasi terminato il secondo il trapano si scarica, la batteria di riserva anche. decido che il buco è abbastanza profondo, avvito con forza il tassello che ostinatamente resiste e perde la testa della vite, un fisher rotto nel muro per me è impossibile da togliere. decido di chiedere un consulto. cordless scarico. pazienza, non è giornata. decido di prendere l'aspirapolvere a batteria, per ridurre almeno la polvere dei danni della serata. scarico.

capita.

10 febbraio 2008

cocciutaggine

errare human est, perseverare autem diabolicum


le sto rifacendo. procedo per gradi. per decine di gradi. più piccole, 3 ore, 75 gradi. vi farò sapere.

si... può... fareeeee
[CIT]

edit, ore 23.51.
mission accomplished.
meringhe piccole piccole, 3 ore, di cui 2.50 a 75/80 gradi. l'ultimo pezzo a 100.
meringherò il mondoooooo

7 febbraio 2008

al Bume

La luce filtra dagli scuri, la mattina.
Supino, sdraiato, lassù in collina.
Si vede poco, solo un barlume.
Ormai è un'ossessione, quest'albume.

Lavo i denti nei tre minuti canonici.
In mente ho solo i gruppi idrofobici.
Mi godo l'albeggiare dalla finestra.
Ma non troppo, ho lavato la frustra?

Il lago, la natura, tre freddolosi paperi
Tutto mi circonda, ma io: abbastanza zuccheri?
Sveglio tutta notte, a curare il forno
Sul blog, al lavoro, tutto il giorno.

Giunge sera, si abbassano le saracinesche,
ma io dove troverò altre uova fresche?
Finalmente sera, il buio giungerà
e nel sonno, l'uovo non si smonterà.

(quasi degna del Grande Maestro Mom)

Montare a neve fermissima

Un po' perchè uomo di scienza, un po' -sopratutto- perchè uomo di panza segnalo l'articolo de "le scienze" di gennaio "La dolce neve della cucina". Riassumendo: l'albume è fatto di acqua e proteine, montando a neve si denaturano le proteine, che iniziano a inglobare aria e quindi "montano". Le proteine hanno una parte idrofobica, che andrà dalla parte della bolla d'aria, e una parte idrofilica, che andrà verso l'acqua. I filamenti proteici denaturati "coagulano" iniziando a stabilizzare il composto. Ma se si montano troppo il reticolo si infittisce troppo, l'acqua esce e si smonta tutto.
Vi lascio all'articolo di Dario Bressanini, o al suo blog.
L'albume è composto dal 90% d'acqua, questo fatto mi ricorda un detto bergamasco: "quando la poja pìsa" (quando la gallina fa la pipì), per dire di una cosa che non avverrà mai. Ecco dove mette l'acqua!! Vabbè, dopo essermi proclamato novello Remì, sono anche novello Darwin...
Sarà proprio vero che sto esportando la bergamaschità in brianza?

la questione meringa e la variante budino

Sartirana - anno domini duemilaotto.
Il giovane arry decideva coraggiosamente che era una sera da dedicare alla cucina. Usciva quindi dall'ufficio in tempo per avere a disposizione due ore per unire ingredienti secondo improbabili ricette.
Prima azione svolta era quella di separare albumi e tuorli di quattro uova quattro, provocando così - secondo le teorie più catastrofiste- una spaccatura cosmica: voleva generare (non creare) - in un attimo di delirio di onnipotenza - un budino e delle meringhe.
Memore dell'esperienza precedente con i budini, il giovane arry trovava finalmente il metodo per non fare dei grumi - grumi di un primo esperimento che ancora oggigiorno qualcuno ricorda con orrore! - ottenendo in compenso una pappetta che non si rapprendeva, un dolce "alla cannuccia" anzichè "al cucchiaio".
Il giovane arry non si perdeva d'animo e decideva che le meringhe sono un dolce ormai alla sua portata: montava i tuorli a neve fermissima, univa ottanta grammi di zucchero per ogni tuorlo fino a far filare l'impasto. Gli scommettitori davano contro dodici a uno su questo passaggio, ma l'eroe stupiva tutti mostrando un prodotto come quello della fotografia della ricetta. Ma "sic transit gloria mundi" veniva la parte cardine della questione meringa: come infornare le meringhe? Ne nasceva un dibattito le cui posizioni contrapposte si potevano così riassumere:
- Andrea, cuoco: 120 gradi per 90 minuti, devono rimanere morbide.
- Dan, lavora in pasticceria: 90 gradi per due ore, devono rimanere secche e dure
- Pam, matrimonianda: 70 gradi ad libitum.
- arry, 50-60 gradi per 3 ore. Dimostrato, non funziona.
- Dav e Giacomo: pasticceria no, eh?

Note tecniche: nessun pulcino è stato ferito durante la lavorazione, le uova erano pienamente consenzienti

6 febbraio 2008

soddisfazioni da cesira

non tutto si può prendere al GAS.
anche perchè il concetto di filiera corta spero si applichi il meno possibile al concetto di cava di bauxite nel giardino dietro casa... ;-)
beh, torno a casa. un'ora a sistemare la "spesa grande" fatta all'iper.
Il concetto era stato quello di comprare solo generi non deperibili e di lunga durata, tipo alluminio, pellicola per alimenti, scatole di fagioli borlotti, caffè...

ora ho una riserva di 108 metri di pellicola trasparente. Se confrontati con i circa 20 usati negli ultimi 6 mesi mi permette di trarre una sola conclusione. In caso di catastrofe nucleare ho cibo per 4 giorni, ma posso impacchettare quel che voglio per i successivi due anni e mezzo.